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Come bere e apprezzare il vino rosso in Estate

29 maggio 2020

Chi l’ha detto che durante la stagione estiva, anche nel periodo più caldo dell’anno, non ci possa essere la possibilità di godere di una bottiglia di Chianti Classico o comunque di un altro vino rosso?

Certo, un vino bianco o uno spumante serviti freschi di frigorifero saranno spesso la scelta più indicata, ma a volte potremmo avere voglia di bere un bel calice di vino rosso; anche solo per la necessità di accompagnare un piatto più strutturato, come ad esempio la grigliata di carne o il barbecue che d’estate sono molto frequenti.

La giusta temperatura di servizio del vino rosso

Il segreto è molto semplice, dobbiamo smettere di servire il vino a “temperatura ambiente” e iniziare a farlo alla giusta temperatura, ovvero 18°C

Ho in mente ancora la faccia meravigliata di molti ospiti alle nostre degustazioni, quando in Estate con 35°C serviamo loro un calice di Chianti Classico alla giusta temperatura. <<Ma come, servite il vino rosso freddo?>> di solito è la prima domanda che ci fanno quando toccano il calice, <<Non freddo, ma fresco alla giusta temperatura>> arriva puntualmente la mia risposta. Una volta assaggiato non mancano poi parole di apprezzamento per questa accortezza.

Temperatura e degustazione del vino

Prima di darvi qualche suggerimento sul modo di raffreddare una bottiglia di vino rosso, cerchiamo di capire, come sempre senza entrare troppo negli aspetti tecnici, perché un vino rosso come il Chianti Classico è molto più gradevole a 18°C piuttosto che ad altre temperature.

Nella degustazione del vino sono diverse le componenti che interagiscono nel nostro palato e contribuiscono all’equilibrio del vino nella nostra bocca: gli acidi presenti nel vino, l’alcool, i sali minerali, la glicerina, le mannoproteine e, nel caso dei vini rossi, il tannino.

Tutte queste componenti possono far sentire accentuata o ridotta la loro presenza in base alla temperatura del vino al momento della degustazione. 

Ad esempio il tannino, solitamente presente solo nei vini rossi, a basse temperature aumenta molto la sensazione di astringenza e la percezione amara, e questo è il motivo principale perché i vini rossi si bevono a temperatura più alte dei vini bianchi che non hanno tannino (o lo hanno in quantità ridotte)

Allo stesso modo, un vino degustato a temperature troppo alte sarà sbilanciato dal punto di vista della alcolicità, che sarà accentuata assieme alla percezione degli elementi di morbidezza (glicerina e mannoproteine). Oltre a questi elementi alterati, in estate gioca anche la poca piacevolezza di introdurre al palato qualcosa che sia caldo anziché fresco.

Per misurare facilmente la temperatura del vino possiamo utilizzare degli specifici termometri ad alcool (sono molto economici e si trovano facilmente online o nei negozi di accessori per il vino). Si versa un po’ di vino in un calice e con il termometro se ne misura la temperatura (sono sufficienti pochissimi secondi).

Come raffreddare una bottiglia di vino rosso

Ora che abbiamo capito l’importanza di servire il vino alla giusta temperatura, cerchiamo di capire come possiamo fare ad ottenere questi 18°C  quando nella nostra stanza o nel nostro giardino, dove stiamo andando a degustare il vino, potremmo averne molti di più.

La cantinetta frigo

Questo elettrodomestico specifico per la corretta conservazione dei vini rappresenta sicuramente lo strumento migliore. Si tratta in sostanza di un frigo provvisto di scaffalatura per bottiglie la cui temperatura interna può essere impostata per i vini rossi ai nostri famosi 18°C  (64° F). Ce ne sono di vario tipo e dimensione in commercio, la capienza può variare da 9 fino a 100 e più bottiglie, con design di maggiore o minore ricercatezza. Questo strumento è utile, oltre a permetterci di degustare il vino alla giusta temperatura, anche alla conservazione delle bottiglie negli anni.

Ovviamente non in tutte le case è possibile servirsi di un elettrodomestico del genere, vediamo allora altre soluzioni più semplici.

Mettere il vino in frigo per 60/90 minuti

Nel mio appartamento a Firenze, a Luglio, la temperatura con l’aria condizionata spenta può arrivare anche a 32° C (90°). Se per caso dimenticassi tutto il giorno, su uno scaffale di cucina, una bottiglia di vino rosso quando arriverei a cena a berla, anche abbassando la temperatura dell'ambiente con l’aria condizionata non arriverei mai ad ottenere una temperatura di servizio accettabile. Ma basterebbe metterla nel frigorifero di cucina (che solitamente tiene una temperatura di 4° C (39° F) per un'ora (o più a lungo se è molto caldo) e otterrei il giusto raffreddamento.

Utilizzare il cestello del ghiaccio

Ci sono occasioni in cui potremmo aver bisogno di raffreddare il vino ancora più velocemente. Mi è capitato più volte, ad esempio, di andare al ristorante d’estate, chiedere una bottiglia di vino rosso ma vedermela prelevare dal cameriere direttamente dallo scaffale anziché dalla cantinetta frigo. Magari al tavolo è già arrivata la mia bistecca, che fare quindi per raffreddare velocemente la bottiglia? 

Semplice: è sufficiente metterla per 5 o 10 minuti nel cestello del ghiaccio, che solitamente si usa per mantenere la temperatura dei vini bianchi. L’acqua fredda, per la legge della fisica, riesce a raffreddare più velocemente la bottiglia di quanto può fare l’aria fredda del frigorifero, permettendoci di raggiungere in poco tempo la temperatura ideale.

A questo punto mi posso degustare un bel calice di Sangiovese alla giusta temperatura prima che la bistecca sia diventata fredda.